Dieci dicembre

dieci dicembreDieci Dicembre di George Saunders è stato definito dal New York Times il più bel libro del 2013. Per quanto mi riguarda è solo l’ennesima prova che le raccolte di racconti non fanno proprio per me! Ho letto questo libro con attenzione e (molta) frustrazione perché, racconto dopo racconto, prendevo sempre più coscienza di non averne colto l’essenza. Insomma, se le critiche di tutto il mondo si sono mosse così tanto a favore di questo “capolavoro” della letteratura contemporanea un motivo deve pur esserci. E non solo, questo motivo deve essere lì, chiaro, limpido, facile da comprendere. Ma ahimè, io non l’ho compreso. Zero. Però non mi sono arresa, ho studiato, ho letto. Altre recensioni, articoli, opinioni, e allora ho trovato la chiave di lettura, il filo conduttore di questi dieci racconti: avarizia di sentimenti vs compassione, individualismo vs altruismo, rassegnazione vs speranza in un’attenta analisi della nostra società, del nostro quotidiano, una satira del mondo moderno e dei valori che lo caratterizzano. Continua a leggere